martedì 9 agosto 2011

Invasioni da Nord

Nota: per problemi che capirete nel prossimo post, questo scritto viene pubblicato con una settimana di ritardo.

La settimana scorsa Due settimane fa abbiamo subito un'incursione nemica da parte di un gruppetto di esploratori nordici sconosciuti.

Beh ecco, proprio sconosciuti non direi. L'anno scorso con la scusa che volevamo visitare il Norrland siamo riusciti ad autoinvitarci a casa loro e a scroccargli pure un paio di cene.

Ma LORO sono arrivati subdolamente con la scusa di far giocare i nostri innocenti bimbi insieme, giacchè coetanei.
Cioè... no... si... ecco... la visita era quasi prevista, ma per un difetto di comunicazioni (tra donne) il "nemico" ci ha colti di sorpresa un giorno prima! L'intelligence anche questa volta ha fallito.

La Fata, il Vikingo e il loro piccolo angioletto (il Mezzovikingo) si sono catafiondati dall'Ultima Thule in quel di Norrköping per verificare se raccontavamo fregnacce sulla nostra città e per fare discorsi sulla Vita, l'Universo e l'allevamento dei bipedi nani (figli).

Inconfondibile la chiamata del Comandante Giulia, mercoledì verso l'ora di pranzo: "Houston, abbiamo un problema!". Come potete immaginare sono sempre i sottoposti che devono prendersi in carico il problema.
Io: "Pronto?"
G: "Morgana arriva OGGIIIIIII!!!!!!!".
Io: "Beep! Ma BEEEEEEP sei sicura?".
G: "Mi ha telefonato, sono in autostrada, 2 orette…".
Io: "Ma non doveva arrivare domani?" (domanda inutile lo so).
G: "Mi sa che ci siamo capite male…".
Io: "In italiano? Vabbè… donne… Ok, che serve?".
G: "Nulla, è già tutto pronto!"

Fuoco di paglia…

Beh, guardiamo il lato positivo… non abbiamo avuto problemi a mostrare la nostra italica (dis)organizzazione familiare.

Purtroppo la guerra visita è durata troppo poco per potersela godere appieno, ma l'esperimento ha dato dei frutti.

I due pargoli (Rocket e il MezzoVikingo) se le sono suonate tutte le volte che hanno potuto. Appena fuori dall'occhio dei Grandi si sentivano le voci che via via si alzavano, poi qualcuno iniziava a piangere…
Oddio, noi conosciamo il nostro piccolo soldatino, sappiamo che alza le mani alla minima provocazione. Ma questa volta ha finalmente trovato "quello del formaggio". Il Mezzovikingo infatti, sebbene più piccolo e leggero, non si lascia intimorire, e non aspetta certo autorizzazioni per ingaggiare il combattimento, anzi sembra essere leggermente più potente, o forse ha più mira.

Poi divertentissimo, facevano la pace e si scambiavano un bacino dopo due minuti.

Il Vikingo, unica vera vittima della battaglia, è stato gavettonato allo stagno, non appena ha insegnato al proprio (ingrato) figlio a lanciare acqua con la paletta da sabbia: "Guarda che belle ondine che fanno queste goccioline!". Eh cose che capitano anche nelle migliori famiglie!

E' stato piacevolissimo parlare con lui, reduce da un bel viaggio attraverso l'Italia. Ci siamo scambiati impressioni sia sui posti, sia sui metodi, sui problemi e i modi di fare italici.
Mi aspettavo che la Fata lo avesse educato, invece l'ho trovato impreparato alla maggior parte delle stramberie italiche.

Giulia li ha portati un po' in giro per la città, i risultati li potete leggere nel post di Morgaine. Magari mettiamo su un'agenzia turistica per pubblicizzare Norrköping, di questi svedesi non ci si può fidare.

Insomma una invasione breve ma un'esperienza intensa e divertente che vorremo senza dubbio alcuno ripetere.

1 commento:

Morgaine le Fée ha detto...

Mi avete fatto mori! :D
Ma avete dimenticato il seguito del Mezzovikingo: dalla fase 'ti rispondo menandoti', é passato presto a quella, piú ingloriosa e tattica, del 'vado a frignare dalla mamma appena appena mi guardano'.